L'Arcimago Jaina Proudmoore è la leader dell'isola portuale di Theramore, figlia del Grand'Ammiraglio Daelin Proudmoore, sorella di Tandren Proudmoore e di Derek Proudmoore, e sorellastra di Finnal Goldensword. E' anche la più potente incantatrice sulla faccia di Azeroth.



Jaina era una delle più talentuose e fidate incantatrici del Kirin Tor. Le fu incaricato da Antonidas di scoprire cosa stesse accadendo nelle terre a nord di Lordaeron. Venne scortata dal Principe Arthas, con il quale una volta ebbe una relazione, per coprire che la piaga aveva origini magiche. Jaina vide la caduta di Lordaeron direttamente. Viaggiando verso Kalimdor, Jaina giurò di sconfiggere la Legione Infuocata e i suoi malvagi agenti in ogni modo in cui avesse potuto. Unendo le sue forze con quelle degli Elgi della Notte e dell'Orda degli Orchi, Jaina aiutò a sconfiggere il demone Archimonde e bandì la legione per sempre. Allora portò i sopravvissuti umani a Kalimdor e fondò la città portuale di Theramore. Lì regna su ciò che rimane dell'Alleanza e spera di riunire ancora una volta i regni distanti degli umani.











Le Prime Imprese



Nata durante la Seconda Guerra, Jaina Proudmoore era la più giovane figlia di Daelin Proudmoore (Grand'Ammiraglio di Kul Tiras) e amica ed alleata di Lordaeron e Azeroth. In giovane età, si innamorò delle storie della Guardiana Aegwynn. Quando i suoi talenti magici furono scoperto e lei fu mandata a Dalaran, lei convinse Antonidas ad accettarla come sua apprendista, diventando così una delle poche donne maghe a diretto servizio di Dalaran. Sotto pressione dalle aspettative del suo mentore, dal retaggio eroico dal quale proveniva, e dall'occhio dei cittadini di Lordaeron, Jaina concentrò tutti i suoi sforzi sugli studi.



A causa dei rispettivi retaggi reali, era inevitabile che Jaina e il Principe Arthas, l'erede al trono di Lordaeron, si incontrassero. Cominciarono a vedersi con regolarità, e la loro relazione, col tempo, si trasformò in qualcosa di più profondo. Comunque, Arthas e Jaina, preoccupati dell'attenzione pubblica che stavano ricevendo, decisero di interrompere i contatti, rimanendo comunque buoni amici.











Tre Anni Dopo



Alcuni anni dopo, Antonidas, ansioso di saperne di più della Piaga che infestava le terre a nord di Lordaeron, fu avvicinato dal Profeta, che pregò il mago di portare la sua gente a ovest, verso Kalimdor. Antonidas lo cacciò via, credendolo pazzo, ma Jaina, che aveva spiato l'incontro, aveva percepito i grandi poteri del Profeta, e pensò che forse era meglio prendere in considerazione i suoi avvertimenti. Antonidas continuò a non essere daccordo, e mandò Jaina ad incontrare Arthas per investigare sulla piaga al villaggio di Brill.



Quando investigarono a Brill, Jaina vide alcune cose molto strane, incluso un necromante ed uno zombie composto da varie parti di cadaveri (un Abominio). Combatterono contro molti nemici non morti, ed arrivarono ad un granaio che conteneva grano infetto dalla piaga. Le casse portavano il sigillo di Andorhal, il principale distributore di grano di tutta Lordaeron.



Seguendo il necromante, che altri non era che Kel'Thuzad, un ex membro del Kirin Tor, fino ad Andorhal, trovarono una massa di guerrieri non morti che li attendevano, ma riuscirono a farsi strada fino a Kel'Thuzad, che venne ucciso da Arthas.



Jaina e Arthas tornarono verso il centro di Loraderon, e si fermarono a riposare nella piccola città di Hearthglen. Comunque, quando arrivarono lì scoprirono che il grano infetto dalla piaga proveniente da Andorhal era già arrivato lì ed era stato distribuito ai cittadini, che sarebbero stati trasformati in non morti.



Jaina corse via per trovare Uther e richiedergli rinforzi. Quando tornò con i Cavalieri della Mano Argentata, Hearthglen era quasi distrutta, e Arthas stava combattendo una battaglia persa. Con l'aiuto di Uther, comunque, riuscirono a scacciare i non morti. Arthas, demoralizzato e inorridito dalle forze dei non morti, decise di andare verso Stratholme, dove sperava di combattere contro il demone Mal'Ganis.



Jaina e Uther lo seguirono fino a Stratholme, ma non arrivarono in tempo per fermare i cittadini dal mangiare il grano infetto. Tutti e tre sapevano che il popolo di Stratholme sarebbe presto diventato non morto e li avrebbe attaccato. Arthas voleva massacrare la gente prima della loro trasformazione per purificare la città, ma Uther non permetteva di uccidere gente innocente il cui unico crimine era essere infetti, anche se lasciarli in vita li avrebbe fatti diventare una minaccia. Quando Uther si rifiutò di uccidere i civili come Arthas aveva ordinato, questi lo congedò. accusandolo di tradimento, e chiese a chiunque fosse fedele al re di rimanere con lui per purificare la città. Jaina se ne andò seguendo Uther, con sorpresa di Arthas.



Jaina e Uther ritornarono alle rovine di Stratholme, dopo che Arthas le aveva bruciate. Entrambi rimasero sconvolti da quello che videro. Jaina fu avvicinata dal Profeta Medivh lì. Questi percepì le sue abilità di leader e le chiese di portare la sua gente a ovest, fuggendo da Lordaeron e dalla sua patria di Kul Tiras. Lei capì che aveva ragione, e salpò verso Kalimdor.



Se ne andò via appena prima dell'inizio dell'invasione di Lordaeron, salvando le migliaia di cittadini che portò con sè.











L'Arrivo a Kalimdor



Non appena arrivata a Kalimdor, Jaina scoprì che anche gli Orchi erano lì. Credendo che l'Orda li avesse seguiti da Lordaeron, Jaina cominciò a combattere con loro e con Grom Hellscream. Dopo una disastrosa battaglia, Jaina cercò di trovare un posto dove poter tenere gli orchi a bada. Non solo i Picchi Stonetalon avevano una buona difesa, ma ne percepiva un grande potere. Dopo essere stata sconfitta mentre difendeva la montagna, Jaina portò una piccola spedizione all'interno di essa, con la speranza di trovare un potere che potesse aiutarla a sconfiggere gli orchi. Ma si accorse che stavano venendo seguiti.



Dopo essere penetrati nelle profondità della montagna, Jaina incontrò Thrall e Cairne. Stavano per combattere quando improvvisamente fece la sua comparsa l'Oracolo, che altri non era il Profeta Medivh. Questi li implorò di allearsi tra loro, dicendo che non sarebbero sopravvissuti da soli contro la potenza della Legione Infuocata.



Reluttante, Jaina acconsentì ad alleare le sue forze con quelle di Thrall. Jaina gli diede una Gemma dell'Anima, che lui usò per catturare l'essenza di Grom quando l'invasione di Kalimdor cominciò. Allora, lei lo aiutò a purificare Grom dalla maledizione demoniaca che lo stava controllando.



Jaina e Thrall continuarono come alleati, anche se le loro forze non erano molto contente di questo, anche dopo la morte di Hellscream. Erano terrorizzati dai non morti, ma anche dagli attacchi mordi-e-fuggi degli Elfi della Notte.



Finalmente, Thrall ricevette una visione. Jaina lo seguì fino all'incontro con i leader degli Elfi della NOtte, Malfurion Stormrage e Tyrande Whisperwind. Il Profeta apparve, e rivelo di essere Medivh, ritornato per correggere i suoi antichi errori. Implorò umani, orchi ed elfi della notte di alleare tutte le loro forze contro la Legione, o altrimenti avrebbero fallito. Tutti loro acconsentirono a difendere il Monte Hyjal insieme.



Jaina usò il suo incantesimo di teletrasporto per esplorare le zone circostanti, e trovò Archimonde e le sue Guardie del Fato che si stavano facendo rapidamente strada su per la montagna. I difensori istituirono tre basi sulla montagna per bloccare l'ascesa.



La base di Jaina fu la prima sul percorso di Archimonde, e la prima a cadere, ma prima che lui potesse ucciderla, Jaina sparì dalla sua vista. La base seguente fu quella di Thrall, e Jaina usò la sua energia rimanente per teletrasportarlo via dalla sua base prima che Archimonde lo distruggesse.











Fondando Theramore



A seguito della sconfitta della Legione sul Monte Hyjal, Jaina portò i suoi rifugiati su un'isola vicino le coste a est di Kalimdor, rinominata Theramore.



Il periodo esatto in cui fu fondata Theramore non è chiaro (alcuni differiscono sul fatto che sia stata fondata prima o dopo la battaglia del Monte Hyjal), ma il ruolo della cittadella è importante nella storia della fondazione della nazione degli orchi, Durotar.



Quando Rexxar chiese una spiegazione agli umani che si avvicinavano a Durotar per tentare di assassinare Thrall, Jaina negò di esserne a conoscenza. Quando lei acconsentì ad aiutare il Mok'Nathal ad investigare, scoprirono che l'avamposto degli umani accusati era sotto attacco dei naga. Dopo un incontro con un marinaio morene, Jaina realizzò con orrore che suo padre aveva deciso di farle visita. Jaina pregò l'ammiragliio di risparmiare Rexxar, ma questi non ne aveva intenzione. Rexxar e i suoi compagni fuggirono, e Thrall organizzò un'armata per respingere l'assalto di Proudmoore.



Jaina era in dubbio. Da una parte sentiva di dover essere leale verso suo padre e la sua nazione, dall'altra la sua esperienza con il Flagello e la Legione la avevano convinta che gli odi e le vendette come quella che voleva suo padre sugli orchi erano inutili. Jaina aiutò l'Orda a prendere delle navi dai goblin e ordinò alle sue truppe di rimanere ferme mentre gli orchi assaltavano Theramore.











Cycle Of Hatred



Theramore e Durotar rimasero in relativa pace per tre anni, anche se i due ex arcinemici erano sempre sospettosi l'uno dell'altro. A volte, una serie di minori incidenti navali portava a estreme tensioni tra i due poteri, cosa che portava i goblin, che controllavano l'unico porto neutrale della regione, a protestare.



A dispetto delle tensioni, Thrall richiese l'aiuto di Jaina per il trasferimento di una mandria di lucertole di tuono che dovevano essere spostate dopo un'operazione di disboscamento al Crinale Thunder. Jaina intendeva spostare le lucertole in una regione non popolata nella parte più lontana di Mulgore, ma fu sconvolta dalla scoperta che quell'area era magicamente protetta dal suo unico abitante: Aegwynn.



L'ex Guardiana rifiutò l'ammirazione di Jaina, ma capì chi c'era dietro le tensioni tra Theramore e Durotar: un demone minore Zmodlor, aveva ripristinato il Clan della Lama Infuocata e stava mettendo i due poteri l'uno contro l'altro.



Jaina e Aegwynn velocemente ritornarono a Theramore, dove scoprirono che il ciambellano di Jaina era stato corrotto dalla Lama Infuocata. Dopo aver trattato con il traditore, presero Zmodlor in persona. Sfortunatamente, il demone aveva con sè un gruppo di stregoni. Jaina fu quasi uccisa dall'attacco, ma Aegwynn riuscì ad usare la sua forza vitale per supportarla, e Jaina riuscì a sconfiggere gli stregoni e a bandire Zmodlor nell'Abisso. Dopo che la crisi passò, Jaina e Thrall strinsero un patto scritto permanente di non aggressione per assicurarsi che non ci fossero mai più guerre tra i loro popoli.



Contro tutte le probabilità, Aegwynn sopravvisse, e assunse il ruolo di ciambellano di Jaina.











Il Fumetto



Jaina appare nel fumetto di World Of Warcraft, mentre aiuta Varian Wrynn a recuperare la memoria con l'aiuto di Aegwynn.











Wrath Of Lich King



Dopo la morte di Bolvar Fordragon, il Re Varian Wrynn preparò le forze dell'Alleanza per una guerra contro l'Orda. Cercando disperatamente di evitare una Quarta Guerra, Jaina si teleportò a Orgrimmar per scoprire la verità dei recenti eventi nel Northrend. Lì ha scoperto da Sylvanas Windrunner che c'era stata una rivolta e che Varimathras aveva preso il controllo di Undercity. Thrall assicurò Jaina che l'Orda non aveva interesse in una guerra contro l'Alleanza e che si sarebbe occupato del traditore. Jaina acconsentì al tentativo di fermare varian, ma avvertì Thrall che non sarebbe stato facile, poichè Bolvar Fordragon era quasi un fratello per il re.



Jaina previde correttamente che le forze di Thrall (che tentavano di riprendere il controllo di Undercity) e quelle di Re Wrynn (che tentavano di distruggerla) si scontrarono a Undercity. Rifiutando di permettere all'Orda e all'Alleanza di scendere in una guerra aperta, Jaina fermò l'esercito dell'Alleanza raffreddandolo (letteralmente) e teleportandolo indietro a Stormwind.











Le Tre Relazioni



Jaina ha avuto alcune relazioni con alcuni dei principali personaggi maschili. La sua relazione con Arthas era ovvia fin dall'inizio dei capitoli degli umani. E' anche menzionato che spesso in passato si corteggiavano in pubblico. Comunque, i loro rispettivi percorsi e la natura di una relazione tra due personaggi pubblici ha compromesso la loro relazione.



Il secondo "amore" di Jaina non è un uomo, ma la carriera. Il suo amore per la magia ha portato alla sua rottura con Arthas, e fu la ragione principale per la quale lasciò Kul Tiras. I suoi studi nella Cittadella Viola furono interrotti soltanto quando l'Arcimago le richiese di investigare sulla piaga.



Infine, nella conclusione di Warcraft III - The Frozen Throne, Arthas fa menzione al tentativo di Kael'Thas di "rubargli" Jaina. Kael lo conferma dicendo che Arthas ha preso tutto ciò che lui aveva mai amato. La biografia di Kael nell'Enciclopedia di Warcraft rivela che egli si innamorò di Jaina quando lei studiava la magia con Antonidas, ma la differenza di età (lei era una ragazza mentre lui aveva già alcuni centinaia di anni) lo riempirono di dubbi. Quando si convinse a farsi avanti, lei era già così avanti con i propri studi che questi venivano prima di ogni altra cosa. Alcuni mesi dopo, le voci della sua relazione con Arthas cominciarono a circolare.











Immagini:





Jaina Proudmoore


Jaina Proudmoore nel Fumetto





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