Lord Uther Lightbringer fu il primo paladino dei Cavalieri della Mano Argentata che comandò il suo ordine nella battaglia contro l'Orda durante la Seconda Guerra.



Durante la Terza Guerra, Uther fu tradito e ucciso dal suo amato allievo, il Principe Arthas, mentre difendeva l'urna che conteneva le ceneri dello stesso padre di Arthas, Re Terenas. Si pensa sia stato canonizzato come santo dalla Chiesa della Luce.



E' stato doppiato da Michael McConnohie in Warcraft III











Diventare un Paladino



Uther era un cavaliere e chierico apprendista dell'Arcivescovo Alonsus Faol nella Prima Guerra e venerava la Luce Sacra sin dalla giovane età. Uther incontrò l'arcivescovo quando era ancora il semplice Vescovo Faol, e che diventò il consigliere spirituale e mentore di Uther. La caduta di Stormwind fece realizzare a Faol che la fede a volte non era sufficiente a combattere le forze malvage del mondo. Decise di creare un nuovo ordine che avrebbe potuto combattere il nemico sia con il dono della luce sia con la forza. Offrì a Uther un posto tra questi nuovi Paladini, i Cavalieri della Mano Argentata. Alla Cappella Alonsus a Stratholme, Uther divenne il primo del nuovo ordine, e suo leader. Fu un momento glorioso per l'Alleanza e i credenti della Luce Sacra.











Eventi della Seconda Guerra



Uther partecipò in alcuni dei più sanguinari conflitti della Seconda Guerra, incluso l'assedio di Orgrim Doomhammer a Lordaeron, nel quale aiutò la vittoria contro l'Orda, indebolita dal tradimento di Gul'dan e dalla risultante ridistribuzione delle forze. Fu nominato "Lightbringer" da Turalyon, un fratello paladino e luogotenente di Anduin Lothar, dopo la battaglia di Blackrock Spire.



Uther era sulla strada di Darrowmere Lake quando fu attaccato dai pirati di Alterac, e scoprì una cospirazione che rivelò che Alterac aveva tradito l'Alleanza. Nonostante questo, comandò l'assalto finale contro il Clan della Lama Infuocata al Portale Oscuro al fianco di Turalyon.



Negli anni seguenti la Seconda Guerra, Uther continuò a servire come cavaliere e protettore del popolo, risolvendo dispute tra gli uomini e problemi più violenti causati da creature più minacciose. Quando divenne il più grande dei rimanenti paladini, cominciò a istruire il talentuoso figlio di Re Terenas, il Principe Arthas (che più tardi divenne il Re Lich) alle vie della Luce. Divennero grandi amici, e si consideravano una famiglia.











La Venuta del Flagello



Quando il problemi della Terza Guerra cominciarono, Uther fu onorato che Arthas lo accompagnasse nella difesa della cittò di Strahnbrad dalle razzie degli orchi del Clan Blackrock che avevano eluso la cattura sotto il comando del loro mortale maestro di spade, Jubei'Thos. Mentre Uther difendeva la città, Arthas combatteva contro gli accampamenti degli orchi. Con l'aiuto di Uther, Arthas riuscì a distruggere gli accampamenti, e a sconfiggere temporaneamente Jubei'Thos.



Uther non rientrò in azione finchè non incontrò inaspettatamente Jaina, che gli disse che la città di Hearthglen era sotto un pesante attacco del Flagello. Uther corse a difenderla con la Mano Argentata al suo fianco, ma la città aveva già subito pesanti danni, e Arthas stava a malapena resistendo. Umiliato e turbato dalla sua quasi sconfitta, Arthas in fretta corse verso Stratholme, dove sperava di combattere contro il demone Mal'Ganis. Uther lo seguì, e trovarono Stratholme infetta dalla Piaga. Arthas, sapendo cosa ciò significasse, ordinò a Uther di "purificare" la città". Uther, inorridito, rifiutò, e a quel punto Arthas lo accusò di tradimento, sciogliendo lo stesso Ordine della Mano Argentata e cacciandoli via.



Uther parlò con Re Terenas dopo che Arthas era andato verso il continente del Northrend e, insieme, decisero che Arthas era stato compromesso, probabilmente dallo stress della battaglia di Hearthglen, e ordinarono ad un emissario di trovarlo e ordinarlo di tornare. Arthas finalmente ritornò alcune settimane dopo, anche se in qualche modo cambiato. Ciò nonostante la capitale di Lordaeron erusse in festival per celebrare il ritorno del loro eroe. I festeggiamenti si trasformarono in orrore quando Arthas procedette alla sala del trono e impalò suo padre con la spada runica, Frostmourne. (Potete trovare il video di questa scena nella sezione "Video", è il "Video finale di Warcraft 3 della Campagna degli Umani.")











La Morte di Uther



Terenas fu cerimonialmente cremato e posto in un'urna magica. Uther, distrutto dall'aver perso due amici nell'oscurità, decise di fare da guardia all'urna ad Andorhal. La città fu razziata da Arthas e i suoi servi non morti, che volevano la magia urna per scopi necromantici. Uther resistette contro Arthas e i suoi seguaci, ma dopo una battaglia epica fu sconfitto, ucciso dalle mani del suo ex allievo.



Il corpo di Uther fu recuperato dopo la battaglia con Arthas dai seguaci dell'Alleanza e posto in una grande tomba. Questa tomba è situata nelle Western Plaguelands, a est del Chillwind Camp, la sola luce in una terre di tenebre. La pietra tombale recita:



"Qui giace Uther The Lightbringer


Primo Paladino - Fondatore dell'Ordine della Mano Argentata



Uther visse e morì per difendere il regno di Lordaeron. Anche se fu tradito dal suo più amato allievo, noi crediamo che il suo spirito viva ancora. Egli continua a vegliare su di noi, anche se le ombre sono scese sulle nostre terre. La sua luce è la luce di tutta l'umanità, e finchè onoreremo il suo esempio, non si oscurerà mai."


- Anonimo











L'Eredità



Anche se il suo corpo fu ucciso, non fu abbastanza per distruggere il grande campione della Luce che Uther fu. La gente che visitava la sua tomba nelle Western Plaguelands potevano vedere il significato delle parole scritte sulla sua pietra tombale, perchè il suo spirito viveva ancora, apparendo agli avventurieri, sia membri dell'Alleanza che dell'Orda. Il suo fantasma esprime saggezza, parole di gratitudine per coloro che sono venuti a onorare la sua memoria, e parole di perdono per coloro che vorrebbero danneggiarlo, anche nella morte.



Uther generalmente è visto come un eroe e un martire che fu leale alla sua nazione, al suo ordine e al suo re fino alla morte. Essendo il creatore dei Cavalieri della Mano Argentata, un comandante durante la Seconda Guerra e lo strumento che aiutò a portare l'Alleanza alla vittoria dopo la morte di Anduin Lothar, divenne immortale come uno dei più grandi re e dei più sacri uomini che abbiano mai vissuto.



Comunque, ci sono paladini che lo hanno criticato per le stesse cose per cui viene elogiato. Essi dicono che Uther era così leale al trono che non osò fermare Arthas dallo sterminio dei cittadini di Stratholm. Per questa divergenza di pareri, Uther viene visto sia come sorgente di speranza e ispirazione per alcuni, che come rappresentazione di cieca devozione e negligenza per altri.











Equipaggiamento




Martello del Lightbringer


Il martello a due mani è di mogano lucido, con la testa adamantina. Un emblema di una mano argentata è posto su uno sfondo d'oro su entrambi i lati. Questa potente arma fu forgiata quando l'Arcivescono Faol creò i Cavalieri della Mano Argentata, e l'Arcivescovo diede il tirolo di Gran Maestro a Uther The Lightbringer. Un gruppo di paladini ritrovarono il martello dopo la morte di Uther, ma nessuno si è mai ritenuto all'altezza di utilizzare l'arma leggendaria.



Guanti della Mano Argentata


Si dice che Uther Lightbringer sia stato il primo a incantare questi guanti per aiutarsi in battaglia contro il Flagello. Questi grandi guanti di cuoio e maglia sono di un bianco puro con il simbolo sacro della Mano Argentata incisa sui palmi. Anche se sono oggetti grandi e di maglie, sono molto leggeri.



Mantello del Lightbringer


Anche se il mantello originale che copriva il paladino Uther Lightbringer fu perso anni prima in una delle frequenti battaglie tra il Flagello e l'Alleanza, voci dicono che esista ancora. Alcuni dei rimanenti sacerdoti della Luce Sacra hanno infuso dei tessuti con i loro poteri in onore del loro campione caduto. Questi mantelli sono fatto di soffice lino bianco, di quasi un metro per due.











Curiosità:



Nell'edizione italiana di Warcraft III, quando Arthas si presenta di fronte a Uther per sottrargli l'urna contenente le ceneri del padre, Uther gli dice "Quest'urna contiene le ceneri di tuo padre, Arthas! Vuoi sputarti sopra un'ultima volta?" mentre in lingua originale era "The urn holds your father's ashes, Arthas! What, were you hoping to piss on them one last time?" e cioè "Quest'urna contiene le ceneri di tuo padre, Arthas! Vuoi pisciarci sopra un'ultima volta?"











Immagini:





Uther The Lightbringer in Warcraft II


Uther The Lightbringer in Warcraft III





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